Condividere, è solo gratitudine?
Per secoli l’umanità ha vissuto immersa nel campo della sofferenza e ha quindi sviluppato tendenze comportamentali in sintonia con quella frequenza vibratoria. Una di queste, è mostrare con grande enfasi il dolore e poi, una volta alleviato, avere difficoltà a mostrare gratitudine e riconoscenza per l’aiuto che si è ricevuto. Infatti, mal si concilia con il campo della sofferenza la frequenza vibratoria della gratitudine, una delle emozioni più elevate che possiamo provare.
Fortunatamente, di pari passo con l’evoluzione della coscienza e l’ampliamento della frequenza vibratoria della gioia, queste tendenze si stanno affievolendo sempre di più. Ringraziare, elogiare esprimendo verbalmente il proprio apprezzamento, la propria soddisfazione e anche il proprio piacere, sono i primi passi evolutivi per accedere alla dolcezza amorevole del campo della gioia.
Proprio come avviene con Joytouch quando, dopo la scomparsa dei problemi psicofisici e percependo l’incremento del benessere, il Ricevente trova agevole ringraziarci ed esprimere apprezzamento per ciò che ha ricevuto.
Gli è, invece, più difficile condividere ciò che ha vissuto con una testimonianza scritta. Vuoi perché bisogna dedicarvi del tempo aggiuntivo o perché non vi è l’abitudine a scrivere, in realtà, poichè in qualche modo sono ancora in azione i secoli di condizionamento descritti. Infatti, delle numerose esperienze di guarigione Joytouch avvenute e di cui siamo a conoscenza, le testimonianze scritte, come questa che segue, sono un numero relativamente esiguo.
23 aprile 2016 I tempi sono maturi per condividere questa testimonianza stupenda.
Dopo alcuni giorni in ospedale, durante i quali grazie all’ aiuto del gruppo Rosy si è tranquillizzata vivendo con calma e fiducia questa esperienza, si è vista la presenza di un polipo dopo una ecografia.
Rosy ha chiesto aiuto ad Alberto per ricevere joytouch, il gruppo si è riattivato, durante la connessione molti sono stati i movimenti energetici concentrati nel basso ventre. Il giorno dopo il risultato dell’ecografo lasciava stupita l’equipe medica! Del polipo nessuna traccia! La magia di joytouch funziona ! Grazie a tutti quelli che l’hanno resa possibile. Con gioia Rosy.
Questa condivisione è espressione di gratitudine? Certamente, ma non solo.
Infatti, come insegnato nei Corsi di Joytouch e come descritto nell’articolo: << La normale straordinarietà >>, credere fermamente a ciò che si è percepito è la formula magica per mantenere lo stato di benessere raggiunto.
Ebbene, descrivere in una testimonianza ciò che si è vissuto, implica un processo cognitivo – emozionale che comprende l’accesso al ricordo, il riviverne i contenuti e quindi un rinforzo nel credere alla sua esistenza reale, che si traduce nel consolidamento della realtà psico-fisica così raggiunta. Tutto ciò andrà a incidere positivamente sui sistemi di credenza, sulle convinzioni e sulle conseguenti decisioni che saranno prese.
Ecco perché alla fine della seduta è indispensabile raccomandare al Ricevente di scrivere della sua esperienza, come già qualche Master sta facendo, spiegando gli ulteriori benefici che ne trarrà. Se poi quest’indicazione sarà percepita anche come un invito a esprimere gratitudine, la trasformazione in atto sarà ulteriormente incrementata.
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